mercoledì 30 novembre 2022

È FINITO IL TEMPO DELLE PAROLE È GIUNTO IL TEMPO DEL “SENTIRE”


È finito il tempo delle parole, è ormai giunto il tempo del “sentire”. Cosa intendo quando affermo che è giunto il tempo del sentire, certo non mi riferisco al canale uditivo che percepisce il suono, tramutando l'ascolto in segnali cognitivi rielaborati dal nostro cervello. Questa è tutta dinamica celebrale, nozionistica rielaborata in base alle nostre esperienze vissute, problemi personali e tanto altro. Fondamentalmente il cervello, rielaborando tutti i dati sensoriali che  arrivano dai  cinque sensi, percepisce una realtà spesse volte deviata in base alle informazioni che giungono, soprattutto in questo periodo storico, dove il pensiero unico globalista domina attraverso la sua  propaganda. Essenzialmente il nostro cervello opera come quello di un computer e se vengono inseriti  dati non corretti,  il  risultato sarà pessimo.

Fiumi di parole hanno inondato la nostra esistenza, soprattutto in questi ultimi quarant'anni attraverso lo sviluppo della tecnologia digitale e dell'era informatica. Un eccesso di informazione che ha invaso tutti noi, dove si trova tutto e il contrario di tutto,  ha generato ancora più confusione e frustrazione soprattutto in quelle anime che, non avendo i giusti strumenti di difesa, soprattutto spirituali, sono vittime e in balia della confusione generale. Molti ormai sono caduti nella condizioni dei cani di Pavlov, sono catatonici, bloccati e negativi. Gli stati depressivi aumentano a dismisura, per non parlare dell'altissimo aumento dei suicidi anche tra le fasce giovanili. Stiamo esattamente  vivendo i  tempi  profetizzati dalla Madonna di Fatima quando riferì che “I vivi invidieranno i morti”.

Quindi, ritornando al tema iniziale, quando affermo che è giunto il tempo del “sentire”, mi riferisco al fatto che bisogna necessariamente, oltrepassare  il sapere per giungere al sentire interiore. Le informazioni, finché rimarranno bloccate nel processo elaborativo celebrale, anche se necessario come passaggio,  non porteranno mai a grandi risultati. Qualsiasi Verità, per essere vissuta interamente con la propria anima, deve scendere ad un livello molto più profondo tanto da diventare consapevolezza. Quando avviene tale processo,  ogni cellula del proprio corpo conosce approfonditamente una determinata  Verità, perché è direttamente l'anima che ne ha preso coscienza. Vivere nel sentire permette di riconoscere, al momento giusto quando qualcuno, attraverso un processo sofistico, porta verso la menzogna.  

Le forze oscure riescono ad interferire e a condizionare tutti i nostri comportamenti  solo attraverso i processi egoici insiti nelle dinamiche celebrali, però non riescono ad accedere  all'anima del nostro essere profondo collocata nel cuore. Chi è ben centrato, equilibrato, soprattutto a livello spirituale, difficilmente si lascerà ingannare da tutti i sofisti dei tempi apocalittici attuali e dai falsi profeti.

Come dico sempre questa è principalmente una battaglia spirituale che si combatte dapprima sul piano personale e solo in seconda battuta su quello sociale.

Dopo la tornata elettorale del 25 settembre, ulteriori maschere  sono cadute anche in tutto quel mondo definito  del “dissenso”, rappresentato da qui partiti politici che sono riusciti a presentarsi alle elezioni. Le varie leadership  sono crollate tutte manifestando  grande debolezza interiore. Molto spesso, nelle varie diatribe,  hanno anche  utilizzato un linguaggio non consono  e di basso livello,   non corrispondente ad una adeguata evoluzione spirituale, soprattutto per chi si era proposto per portare la battaglia su tale piano . Le parole sono energia, bisogna stare sempre attenti a come si usano. I nostri pensieri e il nostro sentire interiore si manifesta attraverso il linguaggio e la parola e, quando queste  vengono fatte uscire dalla nostra bocca, riverberando nell'universo' di conseguenza ritorneranno indietro con tutti gli interessi, sia in senso positivo che  negativo.

La  battaglia oggi si deve combattere contro il nostro vero nemico, la menzogna! Bisogna riconoscerla sempre e al momento giusto essere sempre in grado di fare un passo indietro. Tanti uomini partono in buona fede, però poi lungo il loro percorso si perdono e cadono sotto la sua scure. Quindi, continuiamo a  credere nel prossimo, con l'aiuto del Padre Eterno.  Non perdiamo mai la speranza e la capacità di saper vedere sempre il meglio nell'altro altrimenti cadremo nello sconforto alimentando sempre più le forze oscure a bassa frequenza.   “Ecco: io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe” ( Matteo 10-12). 


“Poi riunita la folla disse loro: Ascoltate e comprendete bene! Non ciò che entra nella bocca rende impuro l'uomo; ciò che esce dalla bocca, questo rende impuro l'uomo!”. 

                                                                                                                           (Matteo 15-10,11)

 


                                        Cosimo Massaro. 


 












Nessun commento:

Posta un commento