lunedì 29 gennaio 2024

MALATTIA X ED IL NUOVO PIANO PANDEMICO

Articolo di Cosimo Massaro 

Fra tutti i nuovi scenari di guerra che tendono ad allargare il conflitto a livello planetario per il piacere dei globalisti luciferini e  la dittatura sanitaria globale che mira ad un depopolamento sociale  facendoci diventare anche tutti più  malati per l'interesse di Big Pharma,  diciamo che il 2024 non è iniziato nel migliore dei modi. 

I tecnici sanitari del governo Meloni hanno presentato la bozza del nuovo “Piano strategico operativo di preparazione e risposta ad una pandemia da patogeni a trasmissione respiratoria a maggiore potenziale pandemico 2024-2028”.  In pratica un copia e incolla di come si è operato nella precedente “psico-pandemia” con Conte, Speranza e Draghi. D'altronde cosa ci si poteva aspettare da un ministro della salute come Orazio  Schillaci,   scelto da Giorgia Meloni,  che aveva già fatto parte  del comitato scientifico dell’Istituto Superiore di Sanità occupandosi direttamente dell’emergenza Covid? 

Leggendo la bozza, uno dei punti che mi ha particolarmente colpito è quello dove vengono  trattati  gli “Aspetti giuridici” e dove,  a pagina 14,  si trova riportato quanto segue: “ Tale diritto “di libertà”, analogamente a molti altri diritti garantiti dalla Costituzione, è limitato sia dall’altrui diritto sia dall’interesse della collettività. E infatti, in via generale, i diritti di libertà 'non possono, nel loro insieme, considerarsi attribuiti all’uomo per la soddisfazione delle sue egoistiche esigenze, poiché alcuni di essi risultano improntati ad una elevata finalità sociale'...  dall’altro, non può non tenersi nella dovuta  considerazione il disposto del comma secondo dell’art. 32, che consente alla legge di disporre trattamenti sanitari obbligatori.”

venerdì 19 gennaio 2024

IL WEF E LA NUOVA MINACCIA SANITARIA

MALATTIA X: AL WEF SI PREPARA LA PROSSIMA PANDEMIA GLOBALE?


Articolo di  Cosimo Massaro.

In questi giorni, esattamente dal 9 al 19 gennaio 2024, si è svolto a Davos (Svizzera) l'immancabile incontro dei maggiori potentati globalisti sotto l'organizzazione del World Economic Forum. Tante sono state le tematiche trattate dove si sono discusse le maggiori linee guida globaliste per il prossimo futuro del pianeta.

Le numerose conferenze erano suddivise in quattro macro-aree tematiche:

- L'intelligenza artificiale come motore dell'economia e della società

- Raggiungere la sicurezza e la cooperazione in un mondo fratturato

- Una strategia a lungo termine per il clima, la natura e l'energia

- Creare crescita ed occupazione per una nuova era

Quella che mi ha particolarmente colpito è quella che prende in considerazione la famigerata “Malattia x” nell'ambito di “Una strategia a lungo termine per il clima, la natura e l'energia”. Già dal titolo della conferenza comprendiamo benissimo dove vogliono andare a parare “Preparazione alla malattia X”.

Dal sito del WEF possiamo leggere che la conferenza programmata per il 17 gennaio alle ore 11:30 ha avuto come relatori:

- Tedros Adhanom Ghebreyesus, Direttore Generale, Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)

- Shyam Bishen, Direttore, Centro per la Salute e l'Assistenza Sanitaria; Membro del comitato

esecutivo del World Economic Forum di Ginevra

- Roy Jakobs, Presidente e amministratore delegato di Royal Philips

- Preetha Reddy, Vicepresidente esecutivo, Apollo Hospitals Enterprise Ltd

- Nisia Trindade Lima, Ministro della Salute, Ministero della Salute del Brasile

- Nancy Marrone, Amministratore delegato dell'American Heart Association

- Michel Demarè, Presidente del consiglio di amministrazione di AstraZeneca Plc

Dalla sintetica descrizione della presentazione possiamo leggere quanto segue: “Con i nuovi avvertimenti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità secondo cui una “malattia X” sconosciuta potrebbe causare 20 volte più morti della pandemia di coronavirus, quali nuovi sforzi sono necessari per preparare i sistemi sanitari alle molteplici sfide future?

venerdì 12 gennaio 2024

GLI SCANDALI DELLA CHIESA DI ROMA TRA CRISI, SEGNALI E RESISTENZE

Bergoglio e il disfacimenti della Chiesa 

Articolo di Cosimo Massaro.

La chiesa di Roma sta vivendo un vero e proprio travaglio in un periodo epocale dove, per purificarsi, deve far uscire alla luce del sole tutto quel male di cui è intrisa, cioè quel “fumo di satana” che anche secondo Paolo VI perdura a partire dal concilio vaticano II.

Non mancano nemmeno i segnali dal cielo ad avvisarci di quanto sta accadendo infatti il 17 dicembre 2023, giorno del compleanno di Bergoglio un fulmine ha colpito la statua si San Pietro collocata sulla facciata del Santuario di Nostra Signora del Rosario di San Nicolás, a nord di Buenos Aires ed ha polverizzato le chiavi, simboliche, della chiesa tenute nella mano destra dal santo e anche la sua aureola. Tale evento, accaduto il giorno prima della pubblicazione di Fiducia Supplicans”, il documento che ha generato tanto scompiglio all'interno del mondo cattolico e non solo, dove si allargano le benedizioni anche alla coppie non regolari come quelle gay deve far riflettere su quanto sta avvenendo.

Monsignor Carlo Maria Viganò, che da sempre ha denunciato pubblicamente i mali all'interno della chiesa, le storture portate avanti dal cardinale Bergoglio e le trame del NWO, in un video-intervento alla Catholic Identity Conference del 1° ottobre 2023, ha parlato dell’esistenza di “un vizio di consenso” che invaliderebbe il governo di papa Francesco:

lunedì 8 gennaio 2024

ATTACCO TERRORISTCO ALL' IRAN

Articolo di  Cosimo Massaro.

Il 3 gennaio 2024 un vile attentato terroristico ha colpito l'Iran, dove nell'occasione della commemorazione della morte del generale Soleimani, avvenuta per volere degli americani, due ordigni esplosivi, piazzati nei pressi del cimitero Kerman, Iran centro-meridionale, hanno causato la morte di oltre un centinaio di persone innocenti.

Tengo a precisare che il terrorismo va sempre condannato per chiunque lo compia, non è un normale atto di guerra, come ad esempio potrebbe essere la strategia della guerriglia che si contrappone ad un esercito di una nazione con cui si è in lotta, dove l'obiettivo da colpire è sempre militare e non civile. Il terrorismo, invece, mira sempre e solo a colpire indiscriminatamente vittime innocenti come donne e bambini, oppure persone con posizioni politiche diverse da quelle degli attentatori.