giovedì 27 febbraio 2020

INCREDIBILE! LA B.C.E. CHIEDE AIUTO AI CITTADINI EUROPEI


Alla B.C.E. servono nuove idee  in ambito economico  monetario



Devo ammetterlo,  questa cosa mi ha spiazzato. Non riuscirete a credere quanto leggerete di seguito. La Banca Centrale Europea chiede aiuto ai cittadini europei. Vuole   nuove idee, evidentemente non sanno più come uscirsene. 
Nel loro comunicato stampa, del 24 febbraio del 2020 che potrete visionare sul sito ufficiale della BCE,   troviamo scritto quanto segue: 
(Ho sottolineato le parti sostanziali)

I cittadini dell’area dell’euro sono invitati a presentare idee e
 commenti on-line 
● L’evento “La BCE ti ascolta”, rivolto alla società civile, si terrà il 26 marzo a Bruxelles 
● Altri eventi dell’Eurosistema dedicati all’ascolto saranno organizzati dalle banche centrali nazionali. 



La Banca centrale europea (BCE) e le 19 banche centrali nazionali dell’area dell’euro, che insieme formano l’Eurosistema, invitano cittadini e organizzazioni dell’area a dare il proprio contributo, presentando idee e commenti sul modo in cui la banca centrale conduce la politica monetaria nell’ambito del quadro di riferimento stabilito dal Trattato sul funzionamento dell’Unione europea. La BCE pubblica un’apposita sezione del sito Internet per spiegare il processo di riesame e mette a disposizione dei cittadini un formulario on-line per presentare proposte e osservazioni nelle lingue dei paesi dell’area dell’euro.

Come già  scritto precedentemente, in pratica chiedono palesemente nuove idee. Non vi nascondo che sarei    tentato a proporre loro la Sovranità Monetaria con moneta di proprietà del popolo non emessa a debito.  Chissà se la mia proposta  potrebbero mai prenderla in considerazione. Non credo proprio!

Il comunicato continua:
La BCE ha avviato il riesame della sua strategia il 23 gennaio con lo scopo di sollecitare le idee e i commenti di un pubblico più vasto possibile e di comprendere meglio come altre considerazioni riguardanti, fra l’altro, la stabilità finanziaria, l’occupazione e la sostenibilità ambientale possano essere rilevanti per il perseguimento del mandato della BCE. 

Affermano palesemente che hanno avviato un riesame della loro strategia.  In pratica non sanno più cosa fare e stanno chiedendo aiuto a noi per modificare la loro politica monetaria che influenza direttamente la stabilità occupazionale, finanziaria e ambientale. Naturalmente, questo attuale sistema di emissione monetaria a debito,  da parte del sistema bancario privato, porta  inevitabilmente al collasso strutturale dell'intero sistema organico sociale, proprio   come fa un cancro che distrugge il proprio organismo che lo ospita e che,  di conseguenza, porta anche alla sua   inevitabile autodistruzione. 
Forse hanno raggiunto la   consapevolezza che, anch'essi, con questo sistema debito, si stanno autodistruggendo? 
Ricordo che, pochi mesi fa, evidenziai anche le critiche che la BCE fece al nostro attuale governo  per il decreto  mirato alla   forte diminuzione  del  denaro contante. 
Riporto il link di un mio intervento su “RADIO RADIOTV”  su tale questione, che vi invito ad ascoltare 
( https://www.youtube.com/watch?v=IQqrBrdmYu0 ).


Il Presidente della BCE Christine  Lagarde ha dichiarato:
“Vogliamo ascoltare con spirito di apertura le opinioni, le aspettative e le preoccupazioni delle persone”.

Pur essendo sempre in buona fede, tutta questa apertura comunque sia mi desta parecchi sospetti e  “a pensar male si fa peccato, ma quasi sempre si indovina” diceva Andreotti, pertanto potrebbe essere solo una manovra per depotenziare tutta una nuova cultura monetaria che si sta diffondendo ormai a livello globale e che sta facendo prendere la giusta consapevolezza sulla vera realtà della questione monetaria.
Detto ciò, sempre la mia buona fede, non mi fa mai escludere che tutti gli uomini devono avere la possibilità di un  riscatto e di un  perdono, tanto che il messaggio cristiano insegna che bisogna pregare per il  proprio   avversario e per chi ne ha più bisogno.

                                                                                                                                                                                        Cosimo Massaro 



1 commento:

  1. Non credo che l' usurocrazia europea, anche a fronte del palese fallimento delle politiche economiche da essa ispirate e basate sull' austerità, intenda rinunciare facilmente ai propri privilegi, a cominciare da quello più importante legato al diritto di emettere moneta ed immetterla nel circuito economico prestandola.

    In questa prospettiva appare, invece, credibile l' ipotesi che la nuova dirigenza della BCE voglia giocare d' anticipo, cercando di “ governare il dissenso" mediante il coinvolgimento e, chissà , lo “ scambio".

    La storia è zeppa di esempi di questo tipo; basti pensare all' esperienza del movimento sindacale, quanto meno nel nostro Paese.

    Dobbiamo augurarci che il fronte sovranista, ancorché variegato e diviso, non ceda alle lusinghe di chiccessia.

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