sabato 14 ottobre 2023
UNA NUOVA SCINTILLA DI GUERRA A CHI GIOVA?
lunedì 9 ottobre 2023
MENTRE IL VENTO CAMBIA I GLOBALISTI SI ASSEGNANO I NOBEL
Articolo di Cosimo Massaro.
In questo articolo voglio riportare alcuni accadimenti che ritengo degni di essere citati per analizzare al meglio l'attualità che ci circonda.
Nei miei scritti riporto spesso la mia idea sulla posizione che dovrebbe assumere l'Italia nel quadro geopolitico internazionale che di fatto dovrebbe essere un po' più neutrale e in equilibrio con il resto del mondo multipolare. Essa invece ha preferito schierarsi palesemente con i potentati globalisti assumendo il suo tipico atteggiamento servilista nei confronti dell'usurocrazia luciferina che governa l'attuale occidente attraverso il braccio armato della NATO.
Anche in Europa notiamo che i venti stanno cambiando. I recenti risultati delle elezioni parlamentari svoltesi sabato 30 settembre in Slovacchia, dove ha vinto il partito Smer di Robert Fico, ex premier del paese, noto pure per essere contrario all'invio di armi in Ucraina, preoccupano notevolmente anche Bruxelles. Subito dopo le elezioni parlamentari ha dichiarato quanto segue: “Crediamo che l’Ucraina sia un’enorme tragedia per tutti. Se allo Smer verrà affidato il compito di formare un governo (…), faremo del nostro meglio per organizzare colloqui di pace il prima possibile”. Sull'attuale guerra in Ucraina ha inoltre aggiunto: “altre uccisioni sono inutili...questo è un impegno che il partito si assumerà in ogni caso. Non importa se avrò o meno l’incarico di premier”, ha premesso “Meglio 10 anni di trattative sulla pace, sui compromessi, che lasciare altri 10 anni la gente a uccidersi reciprocamente e poi, dopo 10 anni, constatare che siamo rimasti lì dove siamo oggi”.
domenica 1 ottobre 2023
MUORE IL COMUNISTA PREFERITO DI HENRY KISSINGER
sabato 23 settembre 2023
GIORGETTI E LA PAURA DEL “DIO” MERCATO
domenica 17 settembre 2023
IL MAROCCO RIFIUTA GLI AIUTI FRANCESI
Articolo di Cosimo Massaro
Nella notte del 9 settembre scorso il Marocco è stato colpito da un tremendo terremoto di magnitudo 6,8 con epicentro a circa 70 chilometri da Marrakech provocando oltre 2.000 morti ed altrettanti feriti gravi che molto probabilmente faranno crescere il numero delle perdite umane.
É stato uno dei più potenti terremoti avvenuto in Marocco dopo quello di Agadir del 1960 che causò oltre 12mila morti.
Dopo il grave avvenimento sono giunti al Marocco offerte di aiuti umanitari da vari Paesi del mondo tra cui quelli diretti dalla Francia che prontamente sono stati rifiutati, mentre quelli dell'Unione Europea per ora sono in stand by.
Questa tragedia sta evidenziando più che mai la pericolosa battaglia di geopolitica internazionale che si sta giocando a livello globale tra il mondo globalista usurocratico unipolare contro il nuovo ordine multipolare rappresentato dai tutti quei Paesi che stanno aderendo ai BRICS.
Dopo le dichiarazioni di offerta di aiuto da parte di Emmanuel Macron “Siamo tutti sconvolti dal terribile terremoto in Marocco. La Francia è pronta ad aiutare con i primi soccorsi”, espresse durante il G20 che si è tenuto in India, Rabat, rifiutando l'aiuto, risponde con un vero e proprio schiaffo morale tirato a Parigi. Il ministro dell'interno marocchino, tramite un comunicato ufficiale, ha fatto sapere che, per ora, saranno solo accettati gli aiuti offerti da Spagna, Regno Unito, Qatar ed Emirati Arabi.
sabato 2 settembre 2023
GOLPE IN GABON - LA FRANCIA PERDE UN'ALTRA COLONIA
sabato 26 agosto 2023
COVID-19: “A VOLTE RITORNANO”
sabato 19 agosto 2023
GOLPE IN NIGER- “VIVA PUTIN ...ABBASSO LA FRANCIA
La rivolta accaduta in Niger è solo la punta di un iceberg molto più grande che presto affiorerà. La decolonizzazione dei Paesi africani verso quelli occidentali, in primis Francia e Inghilterra, è ormai un processo inarrestabile.
Nel golpe del 26 luglio scorso avvenuto in Niger, la giunta militare ha ordinato l'arresto di ministri e leader del partito presidenziale e del presidente Mohamed Bazoum, tenuto in seguito in ostaggio dai membri del suo stesso corpo di guardia nella sua residenza. Questo fatto ci fa comprendere che, evidentemente, anche le persone più fidate e vicine a lui erano già coinvolte nel golpe militare.
A seguito del golpe, il 30 luglio, a Niamey ( la capitale del Niger) , durante una manifestazione a sostegno dei militari golpisti, centinaia di persone hanno preso d'assalto l'ambasciata francese strappando e calpestando i simboli francesi e innalzando la bandiera russa al grido “Viva Putin...viva la Russia...abbasso la Francia”, il tutto sostenuto anche dalla TV nazionale del Niger.
martedì 15 agosto 2023
I BRICS CONTINUANO A CRESCERE
I “BRICS” non subiscono nessuna frenata e continuano a volare con una crescita senza fine.
I veri Paesi isolati sono quelli “occidentali” servi dell'usurocrazia internazionale che domina attraverso la sua moneta debito, ormai alle battute finali, dato che anche la sua ultima creatura, cioè la moneta “fiat” rappresentata in prima linea dal dollaro e dal petrodollaro è al suo stadio terminale come quello di un cancro che uccide l'organismo che lo ospita, come anche la moneta debito sta ammazzando economicamente e socialmente i paesi che la utilizzano.
Anil Sooklal, ambasciatore dei BRICS in Sudafrica e responsabile dei legami economici con i Paesi asiatici, ha affermato che 22 Paesi hanno richiesto ufficialmente di unirsi al gruppo che attualmente include Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica, rappresentando oltre il 40% della popolazione mondiale e quasi un quarto del PIL mondiale.
venerdì 4 agosto 2023
CAMBIAMENTO CLIMATICO: LA SCIENZA SMENTISCE LA “SCIENZAH
In questo articolo riprendo la tematica ambientale e del clima trattata nel mio ultimo scritto perché nel frattempo, sabato 19 luglio, ho partecipato, in qualità di relatore, ad una conferenza dal titolo “La Fine della globalizzazione: la nuova struttura geopolitica - sulla transizione economica, ambientale e sociale: le nuove prospettive per l'umanità” organizzata da Luigi Baratiri con il patrocino del comune di Giulianova.
Nella suddetta conferenza ho avuto il piacere di conoscere ed ascoltare tra i vari relatori anche il prof. Nicola Scafetta, professore di fisica dell'atmosfera e oceanografia all'università Federico II di Napoli.
Nell'occasione il professore, mostrando dati scientifici, ha smontato le enormi sciocchezze che si stanno divulgando nell'ambito del cambiamento climatico, nello stesso ambiente scientifico, dove esso viene esclusivamente attribuito alle attività antropiche dell'uomo.