giovedì 4 settembre 2025

INCONTRO IN CINA: CADE LA PROPAGANDA GLOBALISTA

Putin Non È Isolato, Mentre l'Occidente si Scopre Marginalizzato!

Siamo in un momento storico in cui le bugie della propaganda ci vengono riversate addosso senza sosta. Ci dicono che il presidente Putin è  totalmente  isolato dal resto del mondo, ma l'evento che si è tenuto a Pechino ha dimostrato esattamente il contrario, svelando la debolezza e la marginalizzazione dell'Occidente globalsita. 

La parata militare cinese per l'ottantesimo anniversario della vittoria nella seconda guerra mondiale è stata un colpo magistrale. Vedere Xi Jinping al centro di una stretta di mano che includeva Vladimir Putin e Kim Jong-un non è stata una mera formalità diplomatica, ma una palese dimostrazione di un nuovo ordine mondiale che sta prendendo forma, un mondo multipolare in cui i globalisti  non hanno più il monopolio del potere.


Mentre la propaganda occidentale insiste sulla narrazione dell'isolamento di Putin, questo evento ha fatto crollare il castello di carte. Le dichiarazioni di Trump su Truth Social ne sono state la prova: "Per favore, porgi i miei più calorosi saluti a Vladimir Putin e Kim Jong Un, mentre cospirate contro gli Stati Uniti d'America." In queste parole si nasconde la perfetta conferma di come anche l'America, attraverso il suo Deep State, non possa fare a meno di alimentare la sua stessa narrazione. A mio avviso, l'America non è altro che il braccio armato di un potere ben più insidioso.

La risposta di Putin, che ha ironizzato sul commento di Trump, ha evidenziato la superficialità delle accuse occidentali. Un portavoce del Cremlino ha risposto suggerendo che il commento fosse da leggere come "ironia", e lo stesso Putin ha scherzato dicendo che "tutti sanno che Trump non è privo di senso dell'umorismo". In fondo, la realtà è che a essere isolati e a subire il colpo di grazia sono soprattutto i Paesi europei e la loro debole alleanza con gli Stati Uniti.

Il vero fulcro del potere globalista luciferino non si trova a Washington, ma in Europa, con la sua testa del serpente ben salda nella City di Londra, a Parigi, in Svizzera, persino in Italia e nei Paesi del Nord Europa. È lì che le forze usurocratiche ordiscono i loro piani, con l'unico  l'obiettivo ormai che gli rimane di inasprire ulteriormente la Dittatura Europea schiacciando sempre più la  sovranità dei popoli che ne fanno parte. L'America e il suo Deep State sono semplicemente gli esecutori di questo disegno, che usano la loro influenza per governare tutto e tutti, dalla finanza alla politica, manipolando l'informazione per farci credere il contrario.

Il mondo sta virando verso un'altra direzione, una direzione in cui il multipolarismo è la nuova norma e la vecchia egemonia occidentale è destinata a tramontare. Ma in questo momento storico, in cui i Paesi stanno mostrando i loro muscoli, se la testa del serpente collocata in Europa non scende a patti, non fa un passo indietro, rischiamo davvero uno scontro militare che ci farà cadere in un inferno dove i primi a pagarne le conseguenze saremo principalmente noi. La posta in gioco è la nostra stessa sopravvivenza. 

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