domenica 17 settembre 2023

IL MAROCCO RIFIUTA GLI AIUTI FRANCESI

Articolo di Cosimo Massaro 

Nella notte del 9 settembre scorso il Marocco è stato colpito da un tremendo terremoto di magnitudo 6,8 con epicentro a circa 70 chilometri da Marrakech provocando oltre 2.000 morti ed altrettanti feriti gravi che molto probabilmente faranno crescere il numero delle perdite umane.

É stato uno dei più potenti terremoti avvenuto in Marocco dopo quello di Agadir del 1960 che causò oltre 12mila morti.

Dopo il grave avvenimento sono giunti al Marocco offerte di aiuti umanitari da vari Paesi del mondo tra cui quelli diretti dalla Francia che prontamente sono stati rifiutati, mentre quelli dell'Unione Europea per ora sono in stand by.

Questa tragedia sta evidenziando più che mai la pericolosa battaglia di geopolitica internazionale che si sta giocando a livello globale tra il mondo globalista usurocratico unipolare contro il nuovo ordine multipolare rappresentato dai tutti quei Paesi che stanno aderendo ai BRICS.

Dopo le dichiarazioni di offerta di aiuto da parte di Emmanuel Macron “Siamo tutti sconvolti dal terribile terremoto in Marocco. La Francia è pronta ad aiutare con i primi soccorsi”, espresse durante il G20 che si è tenuto in India, Rabat, rifiutando l'aiuto, risponde con un vero e proprio schiaffo morale tirato a Parigi. Il ministro dell'interno marocchino, tramite un comunicato ufficiale, ha fatto sapere che, per ora, saranno solo accettati gli aiuti offerti da Spagna, Regno Unito, Qatar ed Emirati Arabi.

Anche il Marocco, ex colonia francese, si sta smarcando dalla Francia che rimane così sempre più isolata perdendo tutta la sua influenza sui Paesi del continente africano. Questo comporterà sicuramente ulteriori problemi a Parigi, soprattutto economici, dovuti dal fatto che non potranno più importare materie prime a basso costo come ad esempio l'uranio proveniente dal Niger, utile a far funzionare tutte le sue 56 centrali nucleari.

Tutto ciò che sta accadendo con i Paesi africani influenzerà di conseguenza anche tutta l'Europa, come ad esempio l'Italia che, importando enormi quantità di energia elettrica dalle centrali nucleari francesi, avrà un cospicuo aumento del prezzo che ricadrà su tutti i consumatori causando così un ulteriore aumento dell'iperinflazione.

L'Unione europea si sta autodistruggendo attraverso scelte politiche scellerate e finalizzate solo ad assecondare gli interessi degli USA, che in cambio viene solo spolpata per continuare a mantenere in piedi il suo impero che sta scricchiolando da tutte le parti. Ormai l'asse franco-tedesco servito a costruire quell'impalcatura della “dittatura europea” che ha visto realizzare un'Europa del Nord colonizzatrice dei Paesi del Sud Europa come Italia, Grecia, Spagna e Portogallo, non è più funzionale agli interessi imperialistici usurocratici, pertanto, evidentemente, è giunto il momento di cambiare il potere trainante in Europa.

Dopo il collasso dell'economia tedesca, avvenuto grazie anche all'interruzione del commercio energetico con la Russia, come ad esempio l'acquisto del gas a basso costo proveniente dal condotto Nord Stream, prontamente sabotato dagli USA (secondo quanto riportato nell'inchiesta del giornalista premio Pulitzer Seymour Hersh, pubblicata l'8 febbraio 2023, dove imputa la responsabilità del sabotaggio agli Stati Uniti attribuendo anche una collaborazione con la Norvegia) , ora evidentemente è arrivato il turno della distruzione economica della Francia.

Stiamo nel mezzo di un cambiamento del potere a livello globale. Purtroppo per noi, abbiamo un Paese governato da una partitocrazia totalmente asservita al potere usurocratico, dove non sarà mai in grado di comprendere che sarebbe meglio avere una prospettiva più aperta verso tutti quei Paesi che stanno costruendo un nuovo multipolarismo, monetario, politico ed economico.


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