martedì 1 giugno 2021

IL POTERE DEL DEEP STATE

 


Un popolo tradito da: Partiti politici, Stampa, Sindacati , Governi, Magistratura e Parlamento

Sono pienamente cosciente di quanto complicato sia portare Verità ed informazione in questo determinato periodo storico. Prova ne è il fatto che, in questi anni, nonostante le innumerevoli manifestazioni, la controinformazione portata avanti con convegni, canali alternativi in rete e tanto altro, buona parte del popolo se ne è fregato totalmente di lottare per la perdita di tutti i propri diritti costituzionali e per la propria libertà. Preso atto di questa realtà, la cosa non ci distoglierà certo nella nostra missione per la “Ricerca della Verità”.

Il conflitto globale, come affermo da tempo, oggi si è posizionato strategicamente sul piano della comunicazione e della propaganda. Il controllo dell’informazione e l’utilizzo di società segrete è da sempre di fondamentale importanza per il raggiungimento e mantenimento del potere. Questo lo sapeva molto bene anche il presidente John F. Kennedy, quando nel suo discorso del 27 Aprile 1961, al cospetto dei massimi rappresentanti della Stampa USA (la American Newspaper Publishers Association) riuniti presso l’Hotel Waldorf-Astoria di New York pronunciò un discorso fondamentale allo smascheramento delle società segrete che operano per il dominio globale. Di seguito, riporto alcuni estratti di quel discorso. Nel suo incipit iniziale, riferendosi alle fratellanze massoniche e ai vari gruppi di potere che si incontrano segretamente, afferma:

La parola segretezza è in sé ripugnante in una società libera e aperta e noi come popolo ci opponiamo storicamente alle società segrete, ai giuramenti segreti, alle procedure segrete. Abbiamo deciso molto tempo fa che i pericoli rappresentati da eccessi di segretezza e dall’occultamento dei fatti superano di gran lunga i rischi di quello che invece saremmo disposti a giustificare. Non c’è ragione di opporsi al pericolo di una società chiusa imitandone le stesse restrizioni. E non c’è ragione di assicurare la sopravvivenza della nostra nazione se le nostre tradizioni non sopravvivono con essa.

Di seguito, sottolinea il gravissimo pericolo che si corre, attraverso la scusante della sicurezza, di attuare la censura e l'occultamento della verità. L'esatta fotocopia dei tempi che stiamo vivendo:

Stiamo correndo un gravissimo pericolo, che si preannuncia con le pressioni per aumentare a dismisura la sicurezza, posta nelle mani di chi è ansioso di espanderla sino al limite della censura ufficiale e dell’occultamento. Non lo consentirò, fin dove mi sarà possibile.”.

In questo ulteriore passaggio fece un appello diretto a tutta la stampa, chiedendo loro di operare correttamente attraverso l'autodisciplina, evitando di schierarsi al servizio del nemico e mettendo a rischio la sicurezza nazionale. Se fosse vivo oggi rimarrebbe particolarmente deluso nel vedere che quel giornalismo, al quale diede fiducia, oggi è scomparso, essendosi piegato totalmente al servizio dell'èlite globale:

Chiedo però a ogni editore, a ogni direttore e a ogni giornalista della nazione di riesaminare i suoi stessi parametri e di riconoscere la natura del pericolo che corre il nostro Paese. Solitamente, in tempo di guerra, il governo e la stampa si sono uniti nel tentativo, basato principalmente sull’autodisciplina, di impedire divulgazioni non autorizzate al nemico. In tempo di chiaro ed effettivo pericolo i tribunali hanno confermato che persino i diritti garantiti dal Primo Emendamento debbano sottomettersi alla necessità pubblica di sicurezza nazionale." 

Di seguito, praticamente, denuncia palesemente l'opera globale di quel “DEEP STATE” che tutti noi, i cosiddetti “complottisti”, stiamo smascherando da tempo, mettendo in allerta dall'enorme pericolo che stanno rischiando tutti i Paesi del globo:

Oggi non è stata dichiarata alcuna guerra e, per quanto violento possa essere lo scontro, potrebbe non essere mai dichiarato nel modo tradizionale. La nostra qualità della vita è in pericolo. I nostri nemici dichiarati proliferano in tutto il globo. La sopravvivenza dei nostri amici è in pericolo. Tuttavia, non è stata dichiarata alcuna guerra, nessun esercito ha oltrepassato un confine, nessun missile è stato lanciato. Se la stampa aspetta una dichiarazione di guerra prima di imporsi l’autodisciplina delle condizioni di guerra, posso solo dire che nessuna guerra ha mai rappresentato una minaccia più grande alla nostra sicurezza. Se state aspettando un reale ed effettivo pericolo, posso solo dire che il pericolo non è mai stato più reale e la sua presenza non è mai stata più incombente. 

Desidero ricordare che il Presidente Kennedy, da buon Patriota, il 4 giugno del 1963 firmò l’ordine esecutivo numero 11110 con la finalità di riuscire a restituire al governo degli Stati Uniti il potere di emettere moneta senza passare attraverso la Federal Reserve Bank (controllata dalle solite famiglie di banchieri privati). Tale ordine dava al Ministero del Tesoro il potere di creare banconote basate sulle riserve d’argento. Kennedy mise in circolazione 4,3 miliardi di dollari e se fosse entrata in circolazione una quantità sufficiente di certificati basati sull’argento, in pratica, avrebbe messo fuori gioco la Federal Reserve Bank. Purtroppo, anche lui “stranamente”, poco dopo fu assassinato e a cinque mesi dalla sua morte, cessò l’emissione dei dollari garantiti da argento, benché l’ordine 11110 non fosse mai stato revocato. Le banconote emesse da Kennedy nel 1963 riportavano in alto la scritta “Silver Certificate − United States Note”, invece dell’attuale “Federal Reserve Note”. 

Tali informazioni permettono di comprendere al meglio la battaglia in corso tra Verità e menzogna. In questo ulteriore importantissimo passaggio, parla palesemente di una cospirazione monolitica e spietata che si avvale di mezzi occulti per espandere il proprio potere:

È necessario un cambiamento di punto di vista, di tattiche, di finalità da parte del governo, della gente, di ogni uomo d’affari o leader sindacale e di ogni giornale. Poiché siamo osteggiati in tutto il mondo da una cospirazione monolitica e spietata che si avvale principalmente di mezzi occulti per espandere la propria sfera di influenza attraverso l’infiltrazione piuttosto che l’invasione, la sovversione piuttosto che le elezioni, l’intimidazione piuttosto che la libera scelta, la guerriglia notturna piuttosto degli eserciti diurni. È un sistema che ha investito molte risorse umane e molti materiali nella costituzione di una macchina efficientissima e perfettamente oliata che combina operazioni militari, diplomatiche, d’intelligence, economiche, scientifiche e politiche. I suoi preparativi non vengono resi pubblici, ma occultati. Ai suoi errori non vengono dedicati i titoli di testa, ma vengono nascosti. I dissidenti non sono elogiati, ma messi a tacere. Nessuna spesa viene messa in questione, nessuna indiscrezione pubblicata, nessun segreto svelato.

Di seguito fa un appello a tutti i rappresentanti della stampa per divulgare fatti che avrebbero messo in guardia il popolo americano da eventuali pericoli. Purtroppo, il suo appello non fu ascoltato, ma addirittura tradito, tanto che, attualmente, il vero giornalismo possiamo considerarlo finito.

In poche parole, la Guerra Fredda viene portata avanti con una disciplina di guerra che nessuna democrazia si augurerebbe o desidererebbe mai di eguagliare. Ciò nonostante, ogni democrazia riconosce le restrizioni necessarie alla sicurezza nazionale e resta da stabilire se tali limitazioni debbano essere osservate più rigorosamente nel caso di un attacco di questo tipo, come anche di una reale invasione e forse non ci sono consigli da dare. Forse non c’è risposta al dilemma che una società libera e aperta deve affrontare in una guerra fredda e segreta. In tempo di pace, qualsiasi discussione a riguardo e ogni conseguenza, sono dolorose e senza precedenti. Ma questa è un epoca di pace e di pericolo che non ha precedenti nella storia. È dalla natura senza precedenti di questa sfida che nasce il vostro secondo obbligo, un obbligo che condivido. È nostro obbligo informare e mettere in guardia il popolo americano per essere certi che conosca e comprenda tutti i fatti che deve sapere: i pericoli, le prospettive, le finalità del nostro programma e le scelte da affrontare…Ai vostri giornali non chiedo di sostenere l’Amministrazione, chiedo invece il vostro aiuto nel fondamentale compito di informare e mettere in guardia il popolo americano”.

L’illuminante discorso del presidente Kennedy mette in guardia il mondo intero dalla minaccia di una guerra subdola e non convenzionale, portata avanti dalle società segrete. Questi sono i fatti! Non teorie “complottistiche”. L’accentramento del potere sotto organi sempre più sovranazionali ed elitari, ad oggi è una cosa palese! Solo chi non ha più capacità critica e di discernimento non riesce a vedere.

Quel potere sovversivo e globale, di cui parlava il Presidente Kennedy, ha operato e tuttora opera in Italia, ne troviamo traccia anche in questo estratto della pianificazione organizzata dalla P2, di cui possediamo tutte le documentazioni:

Partiti politici, stampa e sindacati costituiscono oggetto di sollecitazioni possibili sul piano della manovra di tipo economico finanziario. La disponibilità di cifre non superiori a 30 o 40 miliardi sembra sufficiente a permettere ad uomini di buona fede e ben selezionati di conquistare le posizioni chiave necessarie al loro controllo.

Governo, Magistratura e Parlamento rappresentano invece obiettivi successivi, accessibili soltanto dopo il buon esito della prima operazione, anche se le due fasi sono necessariamente destinate a subire intersezioni e interferenze reciproche, come si vedrà in dettaglio in sede di elaborazione dei procedimenti”. 

Nel primo passaggio si dovevano acquisire e controllare i partiti politici, stampa e sindacati per poi controllare, in seguito dall'interno i Governi, la Magistratura e il Parlamento. Oggi vediamo attuati nei fatti tutti i loro programmi sovversivi che hanno portato a questa dittatura conclamata. Vediamo come, con la vicenda “Palamara”, la magistratura abbia sovvertito e controllato il potere politico e come il potere politico sia assoggettato ulteriormente al potere finanziario che lo gestisce solo per i propri interessi. Da alcune notizie che stanno circolando sulla “Loggia Ungheria”, si apprende che ne fanno parte alcuni vertici delle forze dell'ordine, politici, magistrati, imprenditori e avvocati. Questo sistema di dominio, attuato rispecchiando lo schema piramidale, tipico delle fratellanze massoniche, mira a posizionare propri uomini all'apice di ogni piramide delle varie strutture organizzative di una società ( Repubbliche, Governi, Magistratura, Ministeri, Stampa, Istruzione, Forze Militari, ecc.).  

 

Ci troviamo di fronte a menti raffinatissime che tentano di orientare certe azioni della mafia. Esistono forse punti di collegamento tra i vertici di Cosa nostra e centri occulti di potere che hanno altri interessi. Ho l'impressione che sia questo lo scenario più attendibile se si vogliono capire davvero le ragioni che hanno spinto qualcuno ad assassinarmi.” (Giovanni Falcone)


Amiamo, sogniamo, lavoriamo e costruiamo tutti insieme quel mondo migliore che tutti noi desideriamo vedere davanti ai nostri occhi.


Cosimo Massaro





3 commenti:

  1. Grazie Cosimo, come sempre illuminante. Forse non potevamo vivere in un periodo peggiore, ma sono d'accordo con te. Dobbiamo impegnarci tutti per riavere il mondo che desideriamo!

    RispondiElimina
  2. pe' fortuna che nojos pagamo la rai e potemo sta tranquilli de esse nformati.
    A proposito, visto che er bobbolo è disposto a pagà pei referendum, come mai che i rsdicali non hanno riproposto la privatizzazione della rai visto che quello che facemmo a nostre spese nel 1995 rimase inascoltato?

    RispondiElimina
  3. Salve Cosimo, ho finito ora di leggere il tuo libro "Attacco alla civiltà Cristiana" e volevo ringraziarti perché l'ho trovato molto interessante e mi ha dato modo di vedere in maniera diversa i fatti che ci hanno portato a questa epoca. Grazie per avermi aiutato a comprendere.

    RispondiElimina