venerdì 23 maggio 2025

OLTRE LE SUPERFICI: LA VERITÀ DIETRO L'ATTENTATO DI WASHINGTON

Oltre le Superfici: La Verità dietro l'Incidente di Washington

Vorrei iniziare con una premessa fondamentale: ogni atto di terrorismo, ogni omicidio commesso nei confronti di persone che non sono militari e che sono inermi, è un'azione da condannare senza riserve. La violenza contro i civili e gli indifesi, da qualsiasi parte provenga, è inaccettabile e non può essere giustificata.

Detto questo, l'eco di quanto accaduto a Washington mercoledì 22 maggio 2025, dove un atto violento presso l'ambasciata israeliana, commesso da Elias Rodriguez che avrebbe urlato 'Gaza libera', ci spinge a una riflessione più profonda. Al di là del fatto in sé, ciò che mi preoccupa e che voglio evidenziare è come la narrazione dominante stia tentando di confondere le acque, strumentalizzando concetti e distorcendo la realtà.

È fondamentale ribadire con forza: criticare le azioni dello stato sionista di Israele, che a mio avviso sta commettendo un vero e proprio genocidio in Palestina, non significa affatto essere antisemiti. Il problema non è l'antisemitismo, ma il legittimo antisionismo, una ferma opposizione alle politiche di uno stato che, è bene ricordarlo, non ha nulla a che fare con la vera origine semitica del popolo ebraico. Il termine "semita" deriva infatti da Sem, uno dei figli di Noè, nella tradizione biblica, e tutti i popoli arabi sono anch'essi di origine semita. 

Quindi, definire qualcuno "antisemita" significa, di fatto, essere anche contro i popoli arabi. Come ho già avuto modo di approfondire nel mio articolo "CRITICARE I “PACIFISTI” GUERRAFONDAI NON SIGNIFICA ESSERE ANTISEMITI !", è mia profonda convinzione che l'origine del sionismo affondi le sue radici nei popoli Khazari e Ashkenaziti, che sono anche coloro che hanno creato la moneta debito e che sono i padroni dell'USUROCRAZIA.

Non a caso, tante comunità ebree ortodosse di vera origine semita si schierano apertamente in difesa dei palestinesi. Anche  lo stesso Presidente Trump ha dichiarato di recente che l'offensiva israeliana a Gaza è "fatica sprecata" e ha espresso frustrazione, chiedendo a Netanyahu di concludere la guerra. Puoi trovare un riferimento a queste dichiarazioni in articoli come quello pubblicato su The Times of Israel.

Questa confusione volutamente creata è un sintomo palese di come il potere globalista luciferino e le sue macchinazioni cerchino costantemente di controllare il dibattito, di soffocare la verità e di fomentare la divisione e l'odio. La loro strategia è manipolare la percezione, accusando di antisemitismo chiunque osi criticare le loro politiche o il potere di quelle famiglie che, pur non avendo origine semita, dominano il mondo attraverso la loro cupola monetaria.

È tempo di risvegliarsi, di armarsi delle giuste armi della consapevolezza e di smascherare questa propaganda che influenza i nostri pensieri. Comprendiamo che la critica a chi governa il mondo attraverso l'inganno non ha nulla a che fare con il razzismo, ma è un atto di libertà e di ricerca della verità.


                                           Cosimo Massaro 

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