Prime riflessioni
Ho aspettato qualche giorno prima di esprimere un mio primo pensiero sull'elezione del nuovo Papa. Avevo bisogno di riflettere in modo tale da non cadere nel tipico sensazionalismo emozionale dove spesso anche la libera informazione inciampa a causa della rincorsa frenetica dello scoop del momento. Però prima di addentrarmi nel merito dell'articolo bisogna premettere che la maggior parte dei cardinali chiusi nel conclave erano di origine bergogliana, quindi nominati tali da un antipapa, pertanto, tecnicamente, questa elezione parte sicuramente con dei presupposti che invaliderebbero l'elezione stessa dato che tutto ciò che ha realizzato Bergoglio dovrebbe essere invalidato, compresa la nomina dei 108 cardinali nominati da lui, su 133 presenti nel conclave. Detto questo mi addentro nella mia sintetica analisi.
Chi è Robert Francis Prevost
Il nuovo Papa Leone XIV, il cardinale Robert Francis Prevost, è nato a Chicago il 14 settembre 1955 ed è stato eletto l'8 maggio 2025 come 267º pontefice della Chiesa cattolica. È il primo Papa statunitense a ricoprire questo ruolo come è anche primo, nella storia della chiesa, facente parte dell'Ordine di Sant'Agostino. Ha iniziato il suo cammino religioso nel 1977 ed è stato ordinato sacerdote nel 1982. Dopo aver prestato servizio in Perù è diventato vescovo di Chiclayo nel 2015. Nel 2023 Bergoglio lo nomina sia cardinale che prefetto del Dicastero per i Vescovi (un importante incarico che ha ricoperto fino al giorno della sua elezione papale). Nel suo primo discorso pubblico, ha sottolineato l'importanza della pace e dell'unità. Ora bisognerebbe capire a quale “pace” si riferiva, se a quella ipocrita del mondo progressista di sinistra oppure a quella vera pace cristiana che non potrà mai esistere senza la diffusione della Verità.
Alcune cose positive
Sicuramente una della cose positive di questo nuovo Papa è la scelta del nome, cioè Leone XIV. É bene ricordare che Papa Leone XIII, fu colui che si impegnò notevolmente a favore della giustizia sociale e condannò esplicitamente la massoneria. Leone XIII è anche il Papa che viene ricordato soprattutto per la sua tremenda visione che ebbe sul “secolo concesso a Satana”, uno degli episodi più discussi e suggestivi della storia recente della Chiesa cattolica.
La visione di Leone XIII
Secondo la tradizione risalente alla fine del XIX secolo, Papa Leone XIII, dopo aver celebrato la messa nella mattina del 13 ottobre 1884, ebbe una visione terrificante dove udì anche una conversazione tra Gesù e Satana, in cui quest’ultimo gli avrebbe chiesto più potere sulla terra e tempo per distruggere la sua Chiesa, tanto che secondo il racconto disse: “Dammi un secolo di tempo e più potere su quelli che si metteranno al mio servizio, e distruggerò la tua Chiesa.”. Così Cristo, assecondando la sua richiesta, gli avrebbe concesso il secolo successivo per mettere alla prova l’umanità. A quel punto, Leone XIII, colpito da quella tremenda visione compose la famosa Preghiera a San Michele Arcangelo ordinando che fosse recitata alla fine di ogni messa:“San Michele Arcangelo, difendici nella battaglia…” (LINK: //it.wikipedia.org/wiki/Preghiera_a_san_Michele#:~:text=Gloriosissimo%20Principe%20della%20Milizia%20Celeste,prezzo%20dalla%20tirannia%20del%20demonio.)
Preghiera, guarda caso, immediatamente eliminata dalla liturgia dopo il concilio vaticano II, quando si spalancarono le porte del Vaticano anche all'infiltrazione massonica. Una vera visione profetica del XX secolo. Cento anni attraversati dalle due guerre mondiali, dai totalitarismi, dalle persecuzioni religiose, dalla secolarizzazione di massa come frutti dell’influenza satanica, dove abbiamo visto anche l'avanzata della modernità atea, del razionalismo e del relativismo morale che già si affacciavano verso la fine del XIX secolo.
Alcuni aspetti in scia con Bergoglio
Alcuni aspetti indicano che il papato di Leone XIV sarà in continuità con quello Bergogliano dato che Robert Prevost fu nominato da Francesco prefetto del Dicastero per i Vescovi (ruolo chiave che dimostrava la loro sintonia). Nel suo primo discorso da Papa ha parlato di pace, unità e vicinanza agli ultimi molto probabilmente in scia con l'interpretazione che ne aveva il suo predecessore ed è anche nota la sua posizione favorevole a quell'ambientalismo di facciata funzionale sempre al globalismo imperante. Il suo importante ruolo è stato utile anche ad amplificare l’impegno della Chiesa nella “conversione ecologica”, tema molto caro appunto ai movimenti progressisti e ambientalisti della classica sinistra globalizzatrice. Inoltre, da cardinale, nel 2021 ha sostenuto anche i “vaccini” anti-COVID-19 in perfetta scia con il concetto bergogliano, cioè: “ vaccinarsi è un atto d'amore”
Alcuni aspetti in contrapposizione a Bergoglio
Mentre Bergoglio ha mostrato un atteggiamento notevolmente aperto nei confronti delle associazioni LGBTQ+ fuoriuscendo dai limiti della dottrina cattolica, Papa Leone XIV sembrerebbe voler adottare una linea più tradizionale, soprattutto per quanto riguarda la cosiddetta “ideologia gender” tanto da aver affermato: “La promozione dell'ideologia di genere è confusa, perché cerca di creare generi che non esistono.” La sua posizione critica verso la teoria di genere e l’importanza della differenza sessuale come parte del disegno divino è sicuramente un punto a suo favore per un ritorno ad una società che abbia alla base quell'ordine naturale delle cose esistente nel creato. Inoltre ha criticato l'inclusione degli insegnamenti sull'ideologia di genere nelle scuole, ritenendola una teoria confusa e in contrasto con la dottrina cattolica, ed ha espresso opinioni più conservatrici su questioni come l'aborto, l'eutanasia e la pena di morte, opponendosi fermamente a tali pratiche. Un ulteriore aspetto rilevante è l'essersi presentato al pubblico, dal balcone di San Pietro, indossando la mozzetta rossa e l'abito completo da pontefice secondo tradizione, a differenza di Bergoglio che nel 2013 si presentò in tutt'altro modo...un segnale mirato a far capire che il suo papato sarà in discontinuità con quello precedente? Oppure un' ulteriore conferma al fatto che Bergoglio, non essendo stato mai un vero Papa, non poté indossare l'abito da pontefice?...domande che richiedono ancora risposte dalle istituzioni vaticane.
La posizione Papa Leone XIV
In pratica la posizione di Papa Leone XIV è al momento complessa e difficile da inquadrare, perché fondamentalmente non è né allineato completamente alle posizioni progressiste di sinistra e né a quelle conservatrici di destra. Pertanto azzardando una previsione, il suo papato potrebbe collocarsi a metà strada tra il pontificato bergogliano e il tradizionalismo della chiesa millenaria generando una sintesi in pieno stile hegeliano.
Alla fine dei conti, per quanto mi riguarda, rimarrò in “ ...vigile attesa”, naturalmente senza tachipirina, valutando di volta in volta i frutti del suo operato augurandomi che sia un Papa che porti avanti realmente gli insegnamenti di Cristo e che si occupi di più della salvezza delle anime e meno delle posizioni politiche in stile bergogliano.
Cosimo Massaro
Grazie mille Cosimo, condivido le tue riflessioni e oltre alla vigile attesa preghiamo attivamente perché lo spirito santo ispiri il suo operato per il massimo bene collettivo. Riportiamo in uso l'invocazione a San Michele. Grazie caro
RispondiEliminaPerfettamente in linea col tuo pensiero, Cosimo. Cmq è presto per esprimere un giudizio anche perché se ne leggono di tutti i colori. La saggezza mi insegna che ci vuole del tempo prima di esprimersi.
RispondiEliminaConcordo pienamente
RispondiEliminaNon capisco la necessità di esprimere un opinione o peggio ancora un'impresa. Che bisogno abbiamo?
RispondiEliminaQualsiasi cosa diciamo ora ci potrebbe costringere in qualche modo. Vorrei che invece fosse lasciata aperta ogni possibilità, per non cercare conferme o rivedere posizioni.
Non penso faccia bene o almeno io no ne avverto più il bisogno.
Grazie Cosimo, restiamo tutti in vigile attesa💚
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