venerdì 20 ottobre 2023

PERCHE' HAMAS HA IL SOSTEGNO POPOLARE?

 

Articolo di Cosimo Massaro

La tensione aumenta sempre più, e come prospettato, il nuovo scenario di guerra potrebbe portare ad un grave allargamento del conflitto mettendo ulteriormente, anche sul piano militare, in contrapposizione i Paesi occidentali schieratisi apertamente dalla parte di Israele contro i Paesi islamici del Medio Oriente.

Secondo il Guardian, citando alcune autorità palestinesi, ritiene che l'attacco che ha colpito l'ospedale “Al-Ahli Arabi Baptist Hospital” al centro di Gaza, causando centinaia di morti soprattutto civili per la maggior parte donne e bambini indifesi rifugiatisi sul posto, sia stato messo in atto da Israele.

Indipendentemente dalle varie accuse che attualmente si stanno scambiando fra le due parti in conflitto, Hamas ed esercito israeliano, su chi sia stato a causare la tragedia nella deflagrazione dell'ospedale, la cosa certa è che questo conflitto ha già causato oltre tremila morti di civili innocenti nella striscia di Gaza e altri tra gli israeliani.

Schierarsi da una parte o dall'altra, come fosse una normale partita di calcio, in maniera fideistica, in questo caso commetteremmo un grave errore. Come ho già scritto nel precedente articolo dobbiamo sempre analizzare gli eventi con una buona analisi e conoscenza storica degli accadimenti. Non possiamo fare a meno di considerare il fatto che gli attuali movimenti estremisti islamici, che hanno sostituito quelli più laici degli anni passati, siano stati finanziati e alimentati anche dallo stesso occidente globalista perché più funzionali ai loro scopi imperialistici.

Inoltre essere dalla parte del popolo palestinese non significa stare con Hamas, che personalmente non porterà mai alla soluzione del conflitto, proprio perché insito nella sua costituzione estremista, tanto che viene scritto anche nell' articolo 11 del loro stesso Statuto, dove possiamo leggere quanto segue: Il Movimento di Resistenza Islamico (Hamas) crede che la terra di Palestina sia un sacro deposito (waqf), terra islamica affidata alle generazioni dell’islam fino al giorno della resurrezione. Non è accettabile rinunciare ad alcuna parte di essa. Nessuno Stato arabo, né tutti gli Stati arabi nel loro insieme, nessun re o presidente, né tutti i re e presidenti messi insieme, nessuna organizzazione, né tutte le organizzazioni palestinesi o arabe unite hanno il diritto di disporre o di cedere anche un singolo pezzo di essa, perché la Palestina è terra islamica affidata alle generazioni dell’islam sino al giorno del giudizio. Chi, dopotutto, potrebbe arrogarsi il diritto di agire per conto di tutte le generazioni dell’islam fino al giorno del giudizio?

Essendo per Hamas una “guerra santa”, non è accettabile la costituzione dello Stato di Israele in terra di Palestina, perché essa è stata affidata alle generazioni dell''islam fino al giorno del giudizio, in pratica sono lo specchio di ciò che crede anche il sionismo ebraico che ha occupato la Palestina da dopo la seconda guerra mondiale.

In questo ulteriore passaggio del loro statuto, si va anche oltre, dove si ritiene giusto che qualsiasi terra conquistata dai musulmani, in nome del loro Islam, debba spettargli di diritto fino alla fine dei giorni, perché scritto nella legge islamica, cioè la shari’a:

Questa è la regola nella legge islamica (shari’a), e la stessa regola si applica a ogni terra che i musulmani abbiano conquistato con la forza, perché al tempo della conquista i musulmani l'hanno consacrata per tutte le generazioni dell’islam fino al giorno del giudizio.”

Con questi brevi estratti ripresi dallo Statuto messo alla base della costituzione di Hamas si può comprendere benissimo che in questo modo non ci potrà essere nessuna soluzione, per tale ragione bisogna chiedersi perché il Movimento di Resistenza Islamico abbia vinto le elezioni nel 2006, battendo al-Fath, il partito più moderato fondato da Yasser Arafat ?

Personalmente una risposta me la sono data. Provate voi a vivere in un'area di soli 365 km2 abitata da oltre due milioni di persone, schiacciate come sardine, senza nessun diritto e senza nemmeno avere la possibilità di abbeverarsi se Israele non lo concede. Per comprendere meglio quanto dico, immaginate che a confronto Roma si estende per ben 1285 km2 e ha solo 2,873 milioni di abitanti (ISTAT 2017).

In queste condizioni di vita è normale, da parte di un popolo oppresso, sostenere un movimento estremista come Hamas, anche perché parte dei loro finanziamenti vengono investiti pure in politiche sociali proprio per avere quel sostegno popolare che serve a loro stessi. Nonostante gli scenari di guerra non fanno prospettare nulla di buono, come ribadisco sempre, non bisogna lasciarsi condizionare dalle paure indotte dal sistema che mira sempre ad alimentare nuove tensioni.


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