martedì 10 novembre 2020

ELEZIONI USA: LA FESTA DI BIDEN E' GIA FINITA

Sembrerebbe che le cose negli USA, in merito  alle elezioni, stiano già prendendo un'altra direzione. Lo avevo già affermato in un mio precedente post su Facebook quando dissi: "da lunedì ne vedremo delle belle".


Le dichiarazioni, in conferenza stampa, della portavoce della Casa Bianca e supervisore della campagna elettorale di Donald Trump, Kayleigh McEnany, sono state chiare, le votazioni non possono considerarsi concluse. Le irregolarità sui brogli elettorali, evidenziate, hanno portato l'amministrazione Trump a denunciare lo Stato della Pennsylvania per frode elettorale(1).

La festa del "futuro nuovo Presidente degli USA Joe Biden", proclamato a gran voce, da tutti i mass-media occidentali e diretti come una grande orchestra dal DEEP STATE, senza avere alla base nessuna informazione ufficiale, sembrerebbe essere già finita. L'unico organo ufficiale a proclamare per primo, dopo la costatazione della regolarità delle elezioni, secondo in termini di legge, è la GSA, ovvero la General Services Administration, fondata nel 1949. Non possono essere i mass-media, le loro agenzie di stampa e i vari commentatori da talk show a proclamare il nuovo Presidente. La grande bugia si è già sgonfiata, non oso immaginare le facce di tutti i nostri "politici" che, congratulandosi con il nuovo Presidente, hanno sgomitato per salire per primi sul carro del vincitore. Di seguito riporto le dichiarazioni del Presidente Donald Trump:

"Sappiamo tutti perché Joe Biden si sta affrettando a fingersi falsamente vincitore e perché i suoi alleati dei media stanno cercando così duramente di aiutarlo: non vogliono che la verità sia rivelata. Il semplice fatto è che queste elezioni sono tutt'altro che terminate. Joe Biden non è stato certificato come il vincitore, per non parlare di nessuno degli stati altamente contestati diretti a riconteggi obbligatori o stati in cui la nostra campagna ha sfide legali valide e legittime che potrebbero determinare il vincitore finale. In Pennsylvania, ad esempio , ai nostri osservatori legali non è stato consentito un accesso significativo per osservare il processo di conteggio. I VOTI LEGALI DECIDONO CHI E' PRESIDENTE, NON I MEDIA.
“A partire da lunedì, la nostra campagna inizierà a perseguire il nostro caso in tribunale per garantire che le leggi elettorali siano pienamente rispettate e che il legittimo vincitore sia seduto. Il popolo americano ha diritto a un'elezione onesta: ciò significa contare tutte le schede legali e non contare le schede illegali. Questo è l'unico modo per garantire che il pubblico abbia piena fiducia nelle nostre elezioni. Rimane scioccante che la campagna di Biden si rifiuti di concordare con questo principio di base e vuole che le schede siano contate anche se sono fraudolente, fabbricate o espresse da elettori non ammissibili o deceduti. Solo una parte coinvolta in azioni illecite terrebbe illegalmente gli osservatori fuori dalla sala di conteggio e poi combatterebbe in tribunale per bloccarne l'accesso.
Allora cosa nasconde Biden? Non mi fermerò finché il popolo americano non avrà il numero di voti onesto che merita e che la democrazia richiede."
Tutti gli imbrogli verranno a galla grazie all'astuzia di Trump e della sua squadra. I "Democratici" una volta resesi conto di questo, hanno cercato di buttarla in caciara. Facendo annunci strampalati hanno coinvolto le masse in questa grande farsa, per cercare di avere dalla loro parte tutti coloro che avrebbero creduto a questa colossale bugia. Strategia mirata a creare e alimentare lo scontro sociale qualora il Presidente Trump dovesse essere rieletto.

Cosimo Massaro


NOTA 1) Informazione presa dal canale ME+ :

https://www.youtube.com/watch?v=iN6awEM8Vk0&feature=emb_title

 

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