venerdì 26 aprile 2024

MENTRE IL GENOCIDIO A GAZA CONTINUA I LEADERS OCCIDENTALI TACCIONO

Le immagini delle fosse comuni vicino all'ospedale di Nasser a Khan Yunis, scoperte dai palestinesi dopo il ritiro dell'esercito israeliano, hanno fatto il giro del mondo indignando tutti coloro che non hanno ancora perso la capacità di discernimento.

 Secondo Ravina Shamdasani, portavoce del capo dei diritti umani delle Nazioni Unite, “Tra i morti c'erano anziani, donne e bambini, mentre altri sono stati trovati con le mani legate e spogliati dei loro vestiti” e addirittura il The Guardian si è spinto a scrivere che il capo delle Nazioni Unite per i diritti umani, è rimasto “inorridito” nel vedere le fosse comuni di Gaza."

Mentre a Gaza accadono fatti che dovrebbero indignare tutti nel constatare che il genocidio continua inesorabilmente, dal fronte globalista unipolare non giungono notizie rassicuranti nel momento in cui i democratici guidati da Biden spingono sempre più ad un allargamento del conflitto globale. Riporto quanto segue da un articolo pubblicato su “Euronews” del 20/04/2024: “... la Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato con 311 voti a favore e 112 contrari un pacchetto di aiuti esteri da 61 miliardi di dollari destinati all'Ucraina. Il pacchetto completo da 95 miliardi di dollari prevede poi aiuti a Taiwan e Israele e dovrà essere approvato dal Senato Usa la prossima settimana. Il presidente Joe Biden ha già fatto sapere che firmerà il testo immediatamente. Sventolate da parte dei democratici bandierine dell'Ucraina al termine del voto. Dei 61 miliardi di dollari, circa 23 miliardi di dollari verrebbero utilizzati per rifornire le armi, le scorte e le strutture statunitensi, mentre più di 11 miliardi di dollari finanzierebbero le attuali operazioni militari degli Stati Uniti nella regione. Quasi 14 miliardi di dollari aiuterebbero l'Ucraina ad acquistare sistemi d'armi avanzate e altre attrezzature di difesa.”

sabato 20 aprile 2024

L'EUROPA CHIEDE AIUTO A DRAGHI E LETTA

 

È mai possibile che l'Europa possa essere salvata da due ex premier italiani come Mario Draghi ed Enrico Letta? 

Eppure sembrerebbe di si secondo la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che ha incaricato Draghi, e secondo il presidente del Consiglio, Charles Michel, che ha incaricato Letta. In pratica abbiamo avuto degli “eroi”, come Batman e Robin in casa nostra e non ce ne siamo nemmeno accorti. Ora mi pongo una domanda: ma se questi due premier che non sono stati in grado nemmeno di partorire un topolino mentre governavano l'Italia, come potranno mai salvare l'Unione Europea? 

La questione è molto semplice e la comprendiamo direttamente da ciò che i due hanno dichiarato. Secondo Draghi, “Una volta identificati i beni pubblici (su cui investire nda) dobbiamo darci anche gli strumenti per finanziarli... il settore pubblico ha un importante ruolo e in passato ho parlato di come possiamo usare meglio la capacità di debito comune dell'Unione europea, specialmente per la difesa dove la frammentazione della spesa riduce la nostra efficacia totale. Ma buona parte del gap degli investimenti dev'essere coperto da investimenti privati...l'Ue ha un tasso molto alto di risparmi privati che sono per la maggior parte incanalati nei depositi bancari e non finanziano la crescita come dovrebbero in un mercato di capitali più grande”. 

sabato 13 aprile 2024

CONFESSIONE ED AUTOASSOLUZIONE DI UN BANCHIERE IMPENITENTE

 

di Michele Lamanna

Nello scorso mese di marzo, una nota casa editrice ha dato alle stampe un libro scritto da Paolo Zannoni, dal titolo “Moneta e promesse – sette storie di banchieri che hanno plasmato il mondo moderno”. Non sappiamo se e quante persone abbiano già avuto modo di leggere questo libro; né, se e quante altre lo faranno. In ogni caso, qualora ce ne fossero o ce ne saranno, vogliamo qui fornir loro una sorta di breve manuale per cercare di decodificare i contenuti di quel libro. Perché?

Innanzitutto, perché l’ esposizione e la terminologia utilizzata dall’autore per descrivere l’ attività bancaria e, di conseguenza, i rapporti tra Stato e banche è, a nostro avviso, capziosa. In secondo luogo, ma non da ultimo, per un dovere morale di riconoscenza nei confronti del mai dimenticato prof. Giacinto Auriti, che criticando tesi analoghe a quelle sostenute nel libro in questione, l’8 marzo del 1993 denunciò la Banca d’ Italia per truffa, falso in bilancio, associazione per delinquere, usura ed istigazione al suicidio.

L’ autore, sulla base di una ricognizione storica che va dal XII secolo alla rivoluzione russa, tenta di dimostrare/giustificare quella che, a suo parere, sarebbe l’ essenza costante dell’attività bancaria.

venerdì 12 aprile 2024

MENTRE L'ASSE RUSSO-CINESE SI CONSOLIDA L'OCCIDENTE FA I CONTI SENZA L'OSTE

Il 9 aprile scorso il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, dopo una sua visita di due giorni a Pechino, è stato ricevuto molto cordialmente dal Presidente cinese Xi Jinping dove hanno avuto modo di discutere sulle attuali questioni calde in corso nell'attuale scenario geopolitico. 

Uno dei punti fondamentali trattati è stato quello del "comportamento egemonico e intimidatorio" degli Stati Uniti nei confronti del mondo ed in seguito hanno concordato una visione comune sulla fine della guerra contro Gaza e il diritto alla costituzione di uno Stato Palestinese. Per quanto riguarda l'asse russo-cinese dall'incontro è nato il seguente accordo: "La Cina sosterrà lo sviluppo stabile della Russia sotto la guida di Putin. Pechino e Mosca continueranno a rafforzare la cooperazione strategica sulla scena mondiale e si forniranno un forte sostegno reciproco".

In pratica stiamo assistendo ad un continuo disfacimento di un'oligarchia globalista in preda ad un delirio di onnipotenza che sta commettendo errori su errori facendo spostare sempre più la Russia verso il dragone cinese, prima volta nella storia tra i due Paesi, situazione che porterà inesorabilmente ad una totale sconfitta dell'intero Occidente. 

domenica 7 aprile 2024

L'IPOCRISIA GLOBALISTA E IL NUOVO CANALE BEN GURION

 

Il progetto della costruzione di nuovo canale denominato “Ben Gurion” tra il Mar Rosso e il Mediterraneo sostituirà quello di Suez?

È sempre una questione di vile denaro, basta seguire i soldi per comprendere gli eventi storici che accadono nelle nostre vite quotidiane. Mentre da una parte Biden, solo all'apparenza, “rimprovera” Netanyahu per lo sterminio di Gaza, dall'altra continua a finanziarlo autorizzando nuovi aiuti militari ad Israele con la consegna di 25 caccia F35, 1800 bombe MK84 da 900 Kg, 500 bombe da 225 Kg...ipocrisia allo stato puro!

Quando il 7 ottobre 2023 Hamas attaccò Israele, i sospetti che si trattasse del classico schema globalista problema-reazione-soluzione erano più che giustificati tanto che, quando Netanyahu venne informato anticipatamente dai servizi segreti di un possibile attacco (appunto da parte di Hamas verso Israele), non fece nulla per evitarlo. A questo punto se a pensar male si fa peccato ma quasi sempre ci si azzecca, molto probabilmente quell'accadimento doveva essere funzionale a giustificare una reazione mirata all'espropriazione totale del territorio palestinese attraverso il suo sterminio e il suo spostamento forzato della popolazione rimanente.

domenica 31 marzo 2024

IL VILE ATTENTATO AL CROCUS DI MOSCA

 

La propaganda occidentale con i suoi ingranaggi ben oleati, ormai sta dando per scontato che gli esecutori dell'attentato terroristico avvenuto il 22 marzo 2024 nel teatro Crocus City Hall, collocato alla periferia di Mosca, che ha causato ben 183 vittime fra cui 8 bambini, facciano parte dell'ISIS-K, un gruppo armato di estremisti islamici sunniti fondatosi tra la fine del 2014 e l'inizio del 2015 proveniente dal confine tra Pakistan e Afghanistan, attualmente affiliato all'ISIS. Quattro di loro, di nazionalità tagika, sono stati già arrestati con l'accusa di terrorismo.

La rivendicazione effettivamente è stata fatta dal gruppo terroristico dell'ISIS-K, ma questo, dando per scontato che sia vero, significherebbe solo che sono stati gli esecutori materiali dell'attacco terroristico... ma i mandanti chi sono? A questo punto si potrebbero aprire altre ipotesi, come quella ad esempio che i veri mandanti dell'attentato terroristico siano proprio gli USA e il regime Ucraino, con lo scopo di generare una destabilizzazione interna della Russia funzionale ad indebolire la figura del Presidente Putin soprattutto dopo la sua vittoria schiacciante avvenuta nelle ultime elezioni.

venerdì 22 marzo 2024

PUTIN STRAVINCE LE ELEZIONI E L'OCCIDENTE VA IN TILT

Le ultime elezioni presidenziali, tenutesi in Russia dal 15 al 17 marzo 2024 hanno  premiato nuovamente,  in maniera quasi plebiscitaria,  il presidente uscente Vladimir Putin con un consenso di quasi  il 90% e con un affluenza alla urne del 74,22% degli aventi diritto al voto, in pratica hanno votato quasi 80 milioni di persone. 

Risultati impensabili per le pseudo democrazie occidentali, vere e proprie usurocrazie, dove le affluenze alle urne si sono ridotte ad una media del 30%  e con pseudo leaders che superano, quando va bene, la soglia minima delle elezioni per vincere  su una base elettorale vergognosamente bassa.

Le elezioni si sono svolte in un clima di festa contrariamente a quanto racconta la propaganda occidentale.  Come si suol dire  l'invidia è una brutta bestia che sta facendo andare in tilt l'élite globalista, perché nonostante controllino il più grosso apparato propagandistico del pianeta, non riescono a scalfire l'immagine del presidente Putin, anzi con il loro operato stanno ottenendo l'esatto contrario,  tanto che  la sua immagine positiva aumenta di giorno in giorno. Se prima nel suo Paese aveva l'80% dei consensi oggi l'ha abbondantemente superato.

sabato 9 marzo 2024

NATO VS RUSSIA: UNA LINEA ROSSA MOLTO PERICOLOSA

La pericolosa “linea rossa” nello scontro tra Nato e Russia, cioè quella linea dalla quale non si può più tornare indietro si sta ormai oltrepassando. Le dichiarazioni in merito da parte dell'Occidente globalista, che sta fomentando in tutti i modi possibili lo scontro contro Putin, aumentano di giorno in giorno. 

Dopo che il Presidente francese, Manuel Macron, ha aperto il dibattito in tale direzione affermando che “Noi europei crediamo che la sconfitta della Russia sia necessaria per la sicurezza dell'Europa. Esploreremo la possibilità di mobilitare Paesi Terzi per l'acquisto di munizioni” iniziano ad arrivare altre dichiarazioni a sostegno dell'iniziativa. Infatti vi è anche quella dell'ex primo ministro francese, Manuel Vallas che afferma: “Non si può escludere il possibile scoppio di una terza guerra mondiale, dobbiamo essere preparati a un simile sviluppo degli eventi”.

Mentre i politici dibattono ormai pubblicamente su questo argomento, è risaputo da tutti che a livello militare, ci sono uomini della NATO che stanno operando, ormai da tempo, direttamente sul territorio Ucraino, sia per la formazione dell'esercito che anche per utilizzare le sofisticate armi consegnate all'esercito di Zelensky, come i sistemi missilistici HIMARS o gli Storm Shadow. Cosa dobbiamo aspettarci, anche alla luce delle recenti conversazioni che sono state rese pubbliche tra militari tedeschi di alto rango per un' eventuale progetto mirato a distruggere il ponte di Crimea con eventuali missili forniti dalla Germania? Il fatto che ci fosse un piano per colpire il ponte di Crimea, deve farci ulteriormente preoccupare poiché questo potrebbe anche essere la scintilla di un' eventuale terza guerra mondiale.

domenica 3 marzo 2024

MACRON FOMENTA LO SCONTRO DIRETTO CONTRO LA RUSSIA

 

L'asticella verso un conflitto diretto tra Nato e Russia si sposta sempre di più. 

Ormai il dibattito, tra gli alleati occidentali, è stato aperto palesemente e per questo ci ha pensato l'ex banchiere, oggi Presidente della Repubblica Francese, Emanuel Macron, sponsorizzato a suo tempo, per il suo attuale ruolo, dal suo mentore il banchiere ed economista Jacques Attali.

Macron, al termine della conferenza di Parigi del 26 febbraio, dove i leader dei Paesi Europei si sono riuniti per discutere sulle eventuali iniziative da prendere a sostegno dell'Ucraina contro la Russia, ha aperto alla possibilità di inviare direttamente forze armate occidentali. Secondo il presidente francese, anche se per ora “Non c'è consenso in questa fase (da parte dei 21 leader europei presenti alla riunione. nda) per inviare truppe sul terreno non bisogna escludere nulla. Faremo tutto il possibile per impedire alla Russia di vincere questa guerra. Siamo in un momento critico di questo conflitto che ci impone di prendere l'iniziativa”.

lunedì 26 febbraio 2024

MORTE IMPROVVISA DI ALEXEI NAVALNY

Il 16 febbraio presso il carcere siberiano di massima sicurezza “IK-3 Polar Wolf” è morto Alexei Navalny, uno dei principali oppositori di Putin, scelto e sostenuto da tutto l'Occidente “democratico” che secondo la versione ufficiale mainstream sarebbe stato l'uomo giusto per portare democrazia, trasparenza e lotta alla corruzione in tutta la Russia, per farla risplendere sotto i “disvalori” profusi dai globalisti.

Solo che in realtà Navalny, per la magistratura russa non era quello che risultava per l'Occidente, tanto che lo aveva condannato per frode, appropriazione indebita ed attività estremista, essendo anche un ammiratore dell'ideologia nazista. Per sintetizzare chi era l'uomo sostenuto da tutti i leaders occidentali, riporto il parere dello scrittore Nicolai Lilin, autore anche del libro “Educazione siberiana”: “L’Occidente ha trasformato Alexei Navalny nell’ennesimo simbolo di libertà, come fosse un 'Santo protettore' dei valori democratici, schiacciato da Vladimir Putin; ma per me Navalny rimane sempre quello che era sin dagli inizi della sua carriera: un nazista, xenofobo e genio della comunicazione, che per anni ha lavorato per gli oligarchi russi. Per me lui non era un politico, ma un prodotto mediatico in grado di offrirsi al miglior offerente".

venerdì 16 febbraio 2024

TUCKER CARLSON INTERVISTA VLADIMIR PUTIN

Putin Senza Freni: La Verità dietro le Quinte nell'Intervista di Tucker Carlson

L'8 febbraio del 2024, il giornalista statunitense Tucker Carlson, ex conduttore della trasmissione Tucker Carlson Tonight, prodotta e trasmessa da Fox News,  ha intervistato, per più di un'ora, il presidente russo Vladimir Putin. 

Il presidente russo è stato come un fiume in piena, tanto che lo stesso Carlson  faceva  fatica a interromperlo per porgli altre domande. Impressionante la sua preparazione storica mostrata nella prima parte dell'intervista, dove ricordava a memoria una miriade di date, nomi ed eventi di tutto il processo storico della Russia, dalla sua nascita fino ad oggi. Dopo il suo excursus storico, da vero conoscitore degli avvenimenti storici,  preparazione doverosa per un vero statista e,  mostrando una completa visione geopolitica degli accadimenti nel mondo, ha dato le giuste motivazioni alle necessarie azioni che la Russia ha dovuto intraprendere, a tutti i livelli, per non compromettere la sua stessa esistenza.

lunedì 12 febbraio 2024

LA RIVOLTA DEI TRATTORI

Articolo di Cosimo Massaro.

Con questa ulteriore dimostrazione di malessere da parte del mondo agricolo e di tanti allevatori, ci troviamo nuovamente davanti ad una manifestazione solo di un ulteriore sintomo di un male profondo che risiede nelle origini della “Dittatura Europea” (titolo di un libro della professoressa Ida Magli) e alle sue folli politiche in linea con i punti programmatici dell'agenda globalista.

Oltre alle assurdità perseguite dal programma politico ambientale europeo rappresentato dal Green Deal che dovrebbe mirare, secondo i loro buoni propositi a “...migliorare il benessere delle persone. Rendere l’Europa climaticamente neutra e proteggere il nostro habitat naturale farà bene alle persone, al pianeta e all’economia. Nessuno sarà lasciato indietro”. Di fatto però rimangono solo belle parole come quelle riportate nello stesso documento anche da Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea quando scrive “Il Green Deal europeo è la nostra nuova strategia per la crescita. Ci consentirà di ridurre le emissioni e di creare posti di lavoro.”.

Purtroppo però sono solo specchietti per le allodole per i più ingenui che credono in queste istituzioni create dal potere usurocratico. Come possono parlare di ambientalismo quando impongono limiti agli agricoltori europei, impedendo loro di utilizzare determinati fitofarmaci e diserbanti con la scusa dell'inquinamento e poi permettono l'importazione di alimenti provenienti da altre parti del mondo dove questi vengono utilizzati? Assurdo! E se pensiamo che viene permessa anche l'entrata in Europa di tali prodotti alimentari con un basso costo e senza l'applicazione di dazi, è naturale che tutto ciò distrugge l'economia agricola europea e questo lo capirebbe anche un bambino.

Oltre alla distruzione di tutto il comparto agricolo alimentare portato avanti dalle assurde politiche ambientali europee, che mirano ad imporre dall'alto anche un'alimentazione malsana e non in linea con la nostra cultura come ad esempio l'utilizzo di insetti e cibo sintetico, vi sono quelle motivazioni dovute all'assurdo aumento dei costi del carburante causati dalle varie guerre in corso e allo strapotere delle multinazionali padroni ormai di semi, piante e frutti.

sabato 3 febbraio 2024

TRANSUMANESIMO, POSTUMANESIMO E I.A.

Articolo di Cosimo Massaro

L'autostrada del transumanesimo che si sta percorrendo, cioè un periodo di transazione tra uomo-macchina, verso il postumanesimo, cioè andare oltre quell'essere umano per come è stato generato dal Creatore sembrerebbe ormai ad uno stato avanzato.

Elon Musk in questi giorni ha annunciato la notizia che attraverso la sua start-up, Neurolink, ha impiantato per la prima volta un chip nel cervello di un essere umano, denominato Telepathy. Tale dispositivo permetterebbe di controllare sia il telefono che il computer esclusivamente attraverso il solo uso del pensiero. Naturalmente tali iniziative vengono sempre esposte con i più nobili scopi tanto che l'evento tecnologico viene pubblicizzato e finalizzato, solo positivamente, per l'aiuto di persone disabili senza mettere sul piatto della bilancia a quali reali pericoli potrà portare percorrere questa strada a tutta l'umanità.

lunedì 29 gennaio 2024

MALATTIA X ED IL NUOVO PIANO PANDEMICO

Articolo di Cosimo Massaro 

Fra tutti i nuovi scenari di guerra che tendono ad allargare il conflitto a livello planetario per il piacere dei globalisti luciferini e  la dittatura sanitaria globale che mira ad un depopolamento sociale  facendoci diventare anche tutti più  malati per l'interesse di Big Pharma,  diciamo che il 2024 non è iniziato nel migliore dei modi. 

I tecnici sanitari del governo Meloni hanno presentato la bozza del nuovo “Piano strategico operativo di preparazione e risposta ad una pandemia da patogeni a trasmissione respiratoria a maggiore potenziale pandemico 2024-2028”.  In pratica un copia e incolla di come si è operato nella precedente “psico-pandemia” con Conte, Speranza e Draghi. D'altronde cosa ci si poteva aspettare da un ministro della salute come Orazio  Schillaci,   scelto da Giorgia Meloni,  che aveva già fatto parte  del comitato scientifico dell’Istituto Superiore di Sanità occupandosi direttamente dell’emergenza Covid? 

Leggendo la bozza, uno dei punti che mi ha particolarmente colpito è quello dove vengono  trattati  gli “Aspetti giuridici” e dove,  a pagina 14,  si trova riportato quanto segue: “ Tale diritto “di libertà”, analogamente a molti altri diritti garantiti dalla Costituzione, è limitato sia dall’altrui diritto sia dall’interesse della collettività. E infatti, in via generale, i diritti di libertà 'non possono, nel loro insieme, considerarsi attribuiti all’uomo per la soddisfazione delle sue egoistiche esigenze, poiché alcuni di essi risultano improntati ad una elevata finalità sociale'...  dall’altro, non può non tenersi nella dovuta  considerazione il disposto del comma secondo dell’art. 32, che consente alla legge di disporre trattamenti sanitari obbligatori.”

venerdì 19 gennaio 2024

IL WEF E LA NUOVA MINACCIA SANITARIA

MALATTIA X: AL WEF SI PREPARA LA PROSSIMA PANDEMIA GLOBALE?


Articolo di  Cosimo Massaro.

In questi giorni, esattamente dal 9 al 19 gennaio 2024, si è svolto a Davos (Svizzera) l'immancabile incontro dei maggiori potentati globalisti sotto l'organizzazione del World Economic Forum. Tante sono state le tematiche trattate dove si sono discusse le maggiori linee guida globaliste per il prossimo futuro del pianeta.

Le numerose conferenze erano suddivise in quattro macro-aree tematiche:

- L'intelligenza artificiale come motore dell'economia e della società

- Raggiungere la sicurezza e la cooperazione in un mondo fratturato

- Una strategia a lungo termine per il clima, la natura e l'energia

- Creare crescita ed occupazione per una nuova era

Quella che mi ha particolarmente colpito è quella che prende in considerazione la famigerata “Malattia x” nell'ambito di “Una strategia a lungo termine per il clima, la natura e l'energia”. Già dal titolo della conferenza comprendiamo benissimo dove vogliono andare a parare “Preparazione alla malattia X”.

Dal sito del WEF possiamo leggere che la conferenza programmata per il 17 gennaio alle ore 11:30 ha avuto come relatori:

- Tedros Adhanom Ghebreyesus, Direttore Generale, Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)

- Shyam Bishen, Direttore, Centro per la Salute e l'Assistenza Sanitaria; Membro del comitato

esecutivo del World Economic Forum di Ginevra

- Roy Jakobs, Presidente e amministratore delegato di Royal Philips

- Preetha Reddy, Vicepresidente esecutivo, Apollo Hospitals Enterprise Ltd

- Nisia Trindade Lima, Ministro della Salute, Ministero della Salute del Brasile

- Nancy Marrone, Amministratore delegato dell'American Heart Association

- Michel Demarè, Presidente del consiglio di amministrazione di AstraZeneca Plc

Dalla sintetica descrizione della presentazione possiamo leggere quanto segue: “Con i nuovi avvertimenti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità secondo cui una “malattia X” sconosciuta potrebbe causare 20 volte più morti della pandemia di coronavirus, quali nuovi sforzi sono necessari per preparare i sistemi sanitari alle molteplici sfide future?

venerdì 12 gennaio 2024

GLI SCANDALI DELLA CHIESA DI ROMA TRA CRISI, SEGNALI E RESISTENZE

Bergoglio e il disfacimenti della Chiesa 

Articolo di Cosimo Massaro.

La chiesa di Roma sta vivendo un vero e proprio travaglio in un periodo epocale dove, per purificarsi, deve far uscire alla luce del sole tutto quel male di cui è intrisa, cioè quel “fumo di satana” che anche secondo Paolo VI perdura a partire dal concilio vaticano II.

Non mancano nemmeno i segnali dal cielo ad avvisarci di quanto sta accadendo infatti il 17 dicembre 2023, giorno del compleanno di Bergoglio un fulmine ha colpito la statua si San Pietro collocata sulla facciata del Santuario di Nostra Signora del Rosario di San Nicolás, a nord di Buenos Aires ed ha polverizzato le chiavi, simboliche, della chiesa tenute nella mano destra dal santo e anche la sua aureola. Tale evento, accaduto il giorno prima della pubblicazione di Fiducia Supplicans”, il documento che ha generato tanto scompiglio all'interno del mondo cattolico e non solo, dove si allargano le benedizioni anche alla coppie non regolari come quelle gay deve far riflettere su quanto sta avvenendo.

Monsignor Carlo Maria Viganò, che da sempre ha denunciato pubblicamente i mali all'interno della chiesa, le storture portate avanti dal cardinale Bergoglio e le trame del NWO, in un video-intervento alla Catholic Identity Conference del 1° ottobre 2023, ha parlato dell’esistenza di “un vizio di consenso” che invaliderebbe il governo di papa Francesco:

lunedì 8 gennaio 2024

ATTACCO TERRORISTCO ALL' IRAN

Articolo di  Cosimo Massaro.

Il 3 gennaio 2024 un vile attentato terroristico ha colpito l'Iran, dove nell'occasione della commemorazione della morte del generale Soleimani, avvenuta per volere degli americani, due ordigni esplosivi, piazzati nei pressi del cimitero Kerman, Iran centro-meridionale, hanno causato la morte di oltre un centinaio di persone innocenti.

Tengo a precisare che il terrorismo va sempre condannato per chiunque lo compia, non è un normale atto di guerra, come ad esempio potrebbe essere la strategia della guerriglia che si contrappone ad un esercito di una nazione con cui si è in lotta, dove l'obiettivo da colpire è sempre militare e non civile. Il terrorismo, invece, mira sempre e solo a colpire indiscriminatamente vittime innocenti come donne e bambini, oppure persone con posizioni politiche diverse da quelle degli attentatori.