CORONAVIRUS: E' LA FINE DEL GLOBALISMO, OPPURE IL SUCCESSO DI UNA NUOVA STRATEGIA DI GUERRA VOLUTA DAL DEEP STATE?

Stiamo vivendo un  periodo storico particolarmente drammatico e destabilizzante, dove le   incertezze, le  paure e i dubbi dilagano, mentre  quel  senso di   sicurezza e  stabilità  latita. 

Questi sono  solo  i sintomi di una malattia sociale profonda, causata del quel globalismo imperante, dalla società fluida e senza confini voluta dal neoliberismo che ha etichettato come nemici  da abbattere tutti   i nostri  valori tradizionali e tutte quelle strutture  costituzionali che servono alla società tutta per infondere nei cittadini quel senso di protezione e sicurezza che solo una “Vera Nazione”, intesa come Madre Patria, può dare.

Ora, per tutti noi comuni osservatori, analizzare ciò che sta accadendo con l'epidemia globale causata dal coronavirus non è facile, sono sicuramente più i dubbi che le certezze. 

Non abbiamo le prove di  trovarci davanti al classico scenario tipico del  "PROBLEMA-REAZIONE-SOLUZIONE"  messo in atto a livello globale dall'usurocrazia oligarchica internazionale per colpire economicamente quelle nazioni messe nel mirino, in questo caso  Cina e Italia, per l'accordo sulla "Via della Seta" e l'Iran per le note  motivazioni. 

Non abbiamo le prove di trovarci di fronte ad uno scenario tipico di guerra batteriologica voluta e portata avanti dal  quel “deep state”  (Stato Profondo) che sta guidando l'agenda degli eventi storici, indipendentemente dalla facciata teatrale di tutta la  politica occidentale. 

Agenda scritta già nel    “progetto per un nuovo secolo americano” pubblicato nel 2000 che ha avuto tra i suoi fondatori  Dick Cheney e Donald Rumsfeld, dove viene presa   seriamente in considerazione la guerra batteriologica : “Forme avanzate di guerra batteriologica che riescono a ‘prendere di mira’ genotipi specifici, possono trasformare la guerra batteriologica … in uno strumento politicamente utile.”

Non abbiamo le prove che il virus sia sfuggito oppure che abbia “preso vita”,con modifiche genetiche, da un  laboratorio  che si trova nei pressi del mercato del pesce di Wuhan   

Quindi cosa possiamo fare per capire cosa sta accadendo? 

Iniziamo ad unire tutti i puntini del disegno e poniamoci la domanda: a chi giova tutto questo?  Possiamo pensare che a qualcuno, come ad esempio Bill Gates,  molto   attivo  con i suoi investimenti   nel campo dei vaccini, tutta questa situazione possa giovare, come risulta anche dai  suoi  guadagni nel momento stesso  in cui avvengono questi fatti,  ma tutto ciò, comunque sia,  non ci dà la prova che sia  stato lui a causarli. Sicuramente, è uno dei tanti speculatori, che riesce a cavalcare gli eventi sfruttandoli  per i propri interessi personali. Tutte ipotesi plausibili, ma nessuna certezza. Però una cosa è innegabile, questa  crisi sanitaria sta giovando agli Stati Uniti per ridimensionare l'enorme avanzata della  potenza  economica del gigante cinese, ma anche su questa cosa, non credo che  riusciremo  mai  a provare che siano stati gli USA a causare la pandemia.

A questo punto, l'unica certezza che abbiamo, è quella di sfruttare questa  profonda crisi economica-sanitaria a nostro vantaggio. Come? Bisogna approfittarne  per far aumentare la consapevolezza della gente.  Quanto sta accadendo,  sta facendo comprendere,  anche ai più   estremi difensori del globalismo imperante,   tutte le  estreme  debolezze  della globalizzazione. In questo mondo, totalmente interconnesso,   un semplice battito di ali di  farfalla  generato in un punto imprecisato del pianeta, può causare  uno sconvolgente   uragano dall'altra parte del mondo. Questa  devastante globalizzazione  che ha    sezionato e diviso il lavoro  con il solo obiettivo dell'ottimizzazione dei costi, ha dimostrato tutte le sue debolezze. Appena cade  un pezzo del puzzle, con   un scioccante effetto domino,  crolla l'intero sistema economico mondiale. 

Tutto questo,  sono sicuro, farà aumentare la  consapevolezza. Finalmente si comprenderà   l'importanza di riprenderci tutte quelle  Sovranità necessarie  per rispondere con estrema  efficacia egli eventi nefasti che possono accadere in qualsiasi momento. Con la Sovranità Monetaria non avremmo il bisogno di andare ad elemosinare in Europa, un minimo di sforamento di bilancio , che  a nulla serve per   risolvere la  grave crisi economica  che stiamo subendo a causa dal  conoravirus  . Nel momento in cui scrivo questo articolo , ad esempio, l'intero comparto turistico e agenzie viaggi   è   letteralmente spazzato via dal blocco, quasi totale, del turismo e dei viaggi di lavoro dall'estero verso il nostro Paese e  viceversa. Un settore che richiede immediati interventi economici. BISOGNA FARE PRESTO,  non c'è il tempo di aspettare le  decisioni dei tecnocrati europei.

Abbiamo affrontato questa crisi economica-sanitaria con una classe dirigente totalmente inefficiente che non rispetta minimamente il sentimento popolare. Le continue decisioni contraddittorie   hanno generato un clima di confusione , paura e dissonanza cognitiva che ha causato panico nella gente. Questo atteggiamento scriteriato ha dato un'ulteriore pessima immagine del nostro Paese all'estero che ha determinato una  forte diffidenza nei nostri confronti.

Dobbiamo riprendere immediatamente i consumi interni dando potere di acquisto agli italiani abbattendo quella politica, voluta da Mario Monti e proseguita con tutti gli altri governi fino a quello attuale, che mira a “distruggere la domanda interna attraverso il consolidamento fiscale” ( cioè attraverso le tasse). Per questo preciso passaggio vi rimando alla lettura   di un altro mio articolo: 
https://cosimomassaro.blogspot.com/2020/02/sovranita-monetaria-un-decreto-legge.html#more 


Concludo continuando ad affermare che non abbiamo altra scelta se non quella di ritornare padroni a casa nostra, riprendendoci tutte quelle sovranità fondamentali per la nostra Madre Patria: SOVRANITA' CULTURALE E MASS-MEDIATICA, SOVRANITA' MONETARIA E POLITICA, SOVRANITA' ALIMENTARE ED ENERGETICA.

E questo non significa chiudersi al mondo ma confrontarci con il mondo, consapevoli della nostra forza spirituale e culturale  che è nell'indole delle nostre radici estremamente radicate nella storia millenaria di tutti i popoli italici.

                                                                                                                                                                                      Cosimo Massaro