sabato 2 settembre 2023

GOLPE IN GABON - LA FRANCIA PERDE UN'ALTRA COLONIA

Articolo di Cosimo Massaro

Un altro Paese africano  sotto  dominio  francese, colonizzato attraverso   il Franco CFA, decide di  liberarsi dallo status di colonia. Il 30 Agosto 2023 in Gabon, Paese collocato nella parte centro-occidentale del continente africano, è avvenuto un golpe dove i  militari hanno  preso il potere, annullando di fatto i risultati delle elezioni che avevano visto vincitore per la terza volta consecutiva il Presidente  Ali Bongo.

Se non fosse per queste notizie di politica estera che ci stanno arrivando in questo periodo da vari  Paesi dell'Africa, sono sicuro che  tanti, in occidente, non sarebbero  mai venuti nemmeno  a conoscenza dell'esistenza di questi territori, quindi è bene riportare anche qualche notizia in merito. 

Il Gabon è uno dei maggiori produttori di petrolio dell’Africa con quasi il  90% del paese coperto da foreste. Fa parte dell’Opec e dell’Unione africana ma non è membro dell’Ecowas come il Niger, ed è  diventato  “indipendente” (il virgolettato non è stato messo a caso)  il 17 agosto 1960, dopo che i   territori dell’Africa Equatoriale Francese furono  divisi  in quattro Stati indipendenti: Repubblica Centro Africana, Ciad, Congo e Gabon. 

I golpisti, composti da vari corpi militari,   tra cui alcuni  membri della Guardia Repubblicana (Gr), la guardia pretoriana della presidenza, riconoscibile dai berretti verdi, soldati dell'esercito regolare e agenti di polizia hanno sciolto tutte le istituzioni della Repubblica del  Paese, come riportato dal loro comunicato:   
“Tutte le istituzioni della Repubblica sono sciolte: il governo, il Senato, l'Assemblea nazionale e la Corte costituzionale. Invitiamo la popolazione a rimanere calma e serena e riaffermiamo il nostro impegno a rispettare gli impegni del Gabon nei confronti della comunità internazionale”.

Il golpe è avvenuto subito dopo l'annuncio dei risultati delle elezioni che vedevano vincitore il presidente in carica Ali Bongo Odimba, con il 64,27% dei voti.  In pratica un “monarca” che governava il suo Paese già da 14 anni, in  successione  al padre Omar che aveva già regnato dal giorno  dall'indipendenza del Paese, una vera e propria monarchia che ha detenuto  il potere per oltre cinquant'anni.  I golpisti hanno  dichiarato nulle le elezioni a causa di brogli elettorali denunciati dall'opposizione e hanno  accusato  l'ex Presidente di irresponsabilità:  
“...un governo irresponsabile e imprevedibile che si traduce in un continuo deterioramento della coesione sociale che rischia di portare il Paese nel caos...”.

Un altro  Paese africano  decide di liberarsi dal giogo francese per avvicinarsi sempre di più alla Cina che ha forti interessi commerciali in  Gabon soprattutto per il suo petrolio dato che costituisce il 46% del suo bilancio statale, tanto che ha immediatamente emanato un comunicato stampa   tramite il suo portavoce del ministero degli Esteri, Wang Wenbin, sottolineando che Pechino “...segue da vicino l'evoluzione della situazione in Gabon e invita le parti interessate ad agire nell'interesse del popolo gabonese...”.

Nel gioco degli equilibri tra i vari potentati della Terra e della geopolitica internazionale, stiamo assistendo ad un riassestamento del potere globale che è ormai inarrestabile. 

Come ho affermato varie volte, tutte quelle politiche globaliste, cieche, eccessivamente egoiche e super sfruttanti, portate avanti da quelle poche famiglie di banchieri che dominano l'attuale mondo, stanno portando al loro inarrestabile  decadimento.  

Per tale ragione, il nostro Paese dovrebbe comprendere quanto prima, sfruttando le  crepe del sistema, che questo è il momento storico  giusto per liberarsi dal colonialismo usurocratico e per  iniziare un   percorso che ci porti ad una  vera liberazione nazionale  nel rispetto reciproco con gli altri popoli del mondo.    

2 commenti:

  1. Grazie per questa notizia, peraltro importantissima ma ignorata dai mass media. Sono felice di questo accadimento che è la prova inconfutabile che i popoli tutti vanno verso la libertà!

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  2. Due sono le soluzioni al grand reset programmato: cioè ID per ogni abitante della terra, col siero ognuno è identificato univocamente al pari di un scheda grafica con un M.A.C Addreess rilevabile tramite scanner bluethooth, moneta elettronica, eliminazione proprietà privata, city da 15 minuti, reddito universale il lavoro lo faranno le macchine, transumanesimo, transgender, alimentazione di insetti e relativi parassiti, IA che controllerà tutto, perchè tutti gli stati-imprese inscitte al sec, vedi codice marittimo o delle imprese, sono fallite nuovamente... come negli anni 20... almeno cento anni fa erano gli stati falliti....
    PUNTO 1. BRICS che vogliono eliminare la moneta fiat per ritornare a bretton wood, ma l'oro chi lo ha depredetato dalle banche centrali!!!!!!!!
    PUNTO 2. QFS, alieni buoni, nesara cesara, cappelli bianchi teorie varie scoperte su telegram, tipo saint germain ed e sistema monetario gestito da computer quantistico; comunque rimane sempre come per i BRICK Identity Digital!!

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